In circa il 20% degli interventi chirurgici di cataratta non complicati (anche in quelli eseguiti con il laser a femtosecondi) può verificarsi che insorga una cataratta secondaria nei mesi o negli anni successivi all'intervento. Questo problema può essere facilmente risolto realizzando un foro nella parte centrale della capsula posteriore dove è stato impiantato il cristallino artificiale. Una volta creato questo foro, la cataratta secondaria non può più verificarsi. A volte non è possibile pulire completamente la capsula posteriore durante l'intervento chirurgico a causa di forti aderenze che rederebbero pericoloso pulire oltre, e in questi casi questo trattamento sara' successivamente necessario. I pazienti a cui sono state impiantate lenti multifocali sono molto sensibili alla minima presenza di cataratta secondaria e spesso beneficiano di questo trattamento YAG. Il trattamento e’ molto sicuro, rapido ed indolore. Richiede solo la dilatazione delle pupille, una goccia di anestetico e una decina di giorni di trattamento con gocce antiinfiammatorie.
In alcuni occhi, tipo nei pazienti anziani affetti da elevata ipermetropia o in caso di anomala conformazione dell’iride, l’angolo tra iride e cornea risulta molto stretto, con il rischio di bloccare il deflusso dell’umor acqueo attraverso il trabecolato e sviluppare un glaucoma acuto ad angolo chiuso (AACG). Questa è una condizione molto pericolosa che puo’ potenzialmente causare un danno irreversibile della vista o accecare a causa dello sviluppo di un'eccessiva pressione all’ interno dell’occhio che non trova alcuna via di uscita, a meno che non sia trattata immediatamente.
Negli occhi a rischio di sviluppare AACG eseguiamo un piccolo foro nel settore superiore dell'iride per far si che il flusso tra i compartimenti dell’occhio venga sempre mantenuto anche in presenza di angolo stretto. Ci vogliono solo pochi minuti e il trattamento non è doloroso. A volte il trattamento deve essere completato in due sedute separate a causa di piccoli coaguli ematici che si possono temporanemante formarsi e che bloccano il percorso del raggio laser
Un'alternativa alla chirurgia del glaucoma o all'assunzione di frequenti colliri, può essere l'esecuzione di questo trattamento indolore chiamato SLT.
Mediante SLT il tessuto dell'iride viene “massaggiato” delicatamente dal laser in modo tale da aumentarne la sua permeabilita’ e dunque la sua capacita’ filtrante, riducendo così la pressione all'interno dell’occhio in modo duraturo.
Alcuni pazienti dopo questo trattamento smettono del tutto di usare le gocce per il glaucoma, mentre altri riducono semplicemente il numero e la frequenza dei colliri necessari. I casi gravi richiedono invece un approccio chirurgico.
La percezione di piccole mosche volanti scure, di diverse forme, nel campo visivo e’ un fenomeno parafisiologico (soprattutto nei miopi e con l’avanzare dell’eta’) e non richiede alcun trattamento. Grosse opacita’ che ostruiscono costantemente il campo visivo centrale possono invece essere trattate efficaciemente con il Laser.
Siamo tra i pochissimi centri in Italia che offrono il trattamento laser per le mosche volanti (vi sono solo 7 unità di questo particolare laser installate in Italia al momento).
Se soffri di mosche volanti particolarmente fastidiose, vieni a trovarci per un consulto. Dilateremo le pupille e controlleremo dimensione e posizione di questi corpi mobili vitreali e valuteremo se e’ sicuro o meno effettuare un trattamento laser. Avrai bisogno di qualcuno che ti accompagni a casa e vedrai sfocato per diverse ore dopo la procedura. Il trattamento può richiedere più sessioni per essere completato.
Con l'avvento dei farmaci anti VEGF e delle iniezioni intravitreali, il trattamento retinico mediante Argon Laser viene eseguito sempre piu’ raramente, tuttavia il suo uso e’ ancora attuale nella retinopatia diabetica proliferante o nell’ischemia dovuta a occlusione della vena centrale della retina, nonche’ in alcuni casi di edema maculare.
Piccole rotture retiniche (spesso riscontrate durante un esame oculistico di routine), quando non si presentano sigillati da una reazione iperpigmentaria naturale, devono essere messi in sicurezza mendiante Argon laser barrage, in modo da non rischiare di espandersi e progredire ad un distacco di retina vero e proprio, con potenziali conseguenze irreversibili per la vista.
A volte e’ consigliabile barrare con il laser anche delle lesioni sospette, prima che evolvano in rotture retiniche.
I distacchi di retina veri e propri invece necessitano di urgente correzione chirurgica.
In caso di percezione di lampi luminosi, e’ necessario recarsi immediatamente dall’oculista per verificare l’eventuale presenza di rotture retiniche mediante dilatazione.